La famosa e ricordata nevicata del 1956

Ovindoli, Abruzzo, febbraio 1956
Ovindoli, Abruzzo, febbraio 1956

Febbraio 1956.

«Floresta è sepolta dalla neve. Siamo isolati da sette giorni. La neve è alta due o tre metri e il suo peso minaccia di schiacciare le case. Non abbiamo una farmacia. La popolazione è assiderata e abbiamo bisogno di indumenti e di viveri. Nevica ancora. Chiediamo una spedizione di soccorso, un aereo, un mezzo qualsiasi che ci porti dei medicinali, cibi e coperte». Drammatico appello, lanciato dal sindaco di questo comune di Messina, arrampicato a 1900 metri sul livello del mare.

Tutta l’Italia era un manto di neve. La peggiore nevicata dal 1929, al punto di meritare una voce su wikipedia, e una canzone (omonima) di Mia Martini…

1 commento su “La famosa e ricordata nevicata del 1956”

  1. Anche qui a Torino la nevicata si è fatta sentire, ma forse abbiamo un po’più l’abitudine. In ogni caso, un giorno solo, la soluzione da terzo mondo è stata adottata: scuole chiuse! Mi viene da piangere!
    Quando usciremo daòl tunnel?

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